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GRAFOLOGIA
FORENSE

La grafologa forense permette di individuare la paternità di uno scritto, ossia risalire alla mano che ha vergato un tratto.
A differenza della grafologia, che evidenzia l’aspetto psicologico e comportamentale di un individuo dalla sua scrittura, la grafologia peritale prende in considerazione la fisiologia del gesto grafico e i movimenti che la mano ha eseguito per poter dare specificità al tratto. Ogni scrittura ha insito uno sviluppo dinamico unico per ogni soggetto, tanto che, anche quella dissimulata o contraffatta, contiene segni grafici appartenenti al falsario.

L'obiettivo della grafologia peritale è quello di identificare e interpretare i tratti caratteristici della scrittura al fine di fornire un supporto forense nelle indagini e nei processi legali.

Numerosi aspetti della scrittura diventano abituali con la pratica, e l'esecuzione diventa più automatica man mano che il processo di scrittura si assoggetta al processo di pensiero. Per coincidenza, a causa in parte della complessità del processo di scrittura, l'individuo sviluppa le proprie idiosincrasie sia nella forma delle lettere, sia nei modi in cui sono combinate, che diventano abituali con la pratica. Tutte queste abitudini, considerate in combinazione, costituiscono i mezzi con cui la scrittura di uno può essere discriminata da quella di un altro.

Nell'esecuzione di una scrittura, comportamento che costituisce l'effetto di un movimento fortemente automatizzato, l'attenzione è scarsamente selettiva, consentendo al movimento stesso di estrinsecarsi e reiterarsi con le caratteristiche proprie dell'automatizzazione grafomotoria.

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